E' ancora un pò presto per rispondere con completezza a questa domanda. Certo qualche dubbio è stato sciolto. Per gli altri ci vorrà ancora tempo e lavoro. Andiamo però alla cronaca della riunione e degli interventi per capire meglio cosa è emerso quest'oggi a Milano a Palazzo Reale.
Il primo a prendere la parola è stato il Presidente Regalia. Egli ha chiarito che assieme al nuovo piano di bacino entrerà in vigore anche un nuovo piano tariffario. E questa la prima novità di rilievo; quella del superamento del famigerato Sitam. Il secondo messaggio è stato quello rivolto al futuro del trasporto pubblico a Milano città. La proroga biennale concessa ad ATM serve, secondo Regalia, proprio ad istruire meglio la pratica per una gara aperta e di portata europea. Il terzo punto che Regalia ha tenuto a sottolineare è quello dell'occasione di colmare le differenze tra la città di Milano e lo hinterland, in termini di quantità e qualità dei servizi di trasporto pubblico.
A seguire è intervenuto Tosi, direttore tecnico dell'Agenzia. Egli ha aggiornato i presenti rispetto al percorso iniziato a ottobre 2017 e "ricalcolato" il crono-programma per le attività del prossimo futuro; entro settembre 2018 sarà messo definitivamente a punto il nuovo sistema tariffario integrato del bacino ed entro Dicembre 2018 vi sarà la predisposizione di tutti gli atti per l'affidamento dei servizi . Dal Dicembre 2018 a Giugno 2020 verranno svolte le gare dei vari lotti e affidati ai vincitori di gara i servizi.
Poi ha parlato Mora, consulente dell'Agenzia per la parte economica e di integrazione tariffaria. Ha chiarito che nel progettare il nuovo sistema si è partiti dal regolamento 4/2014 della Regione. Due i capisaldi del regolamento stesso: l'equità tariffaria per la mobilità "consumata" e l'integrazione ferro-gomma. Dopo un'attenta analisi comparativa si è deciso di cambiare le regole polimetriche per introdurre sistemi zonali per spostamenti di bacino e sistemi lineari per quelli interbacino. Si è puntato anche sulla semplificazione massima dei sistemi per la comprensione del viaggiatore rispetto al titolo di viaggio con forti incentivi per gli abbonamenti e per i carnet pluriviaggio. Si spingerà molto sulla bigliettazione elettronica. Mora ha definito infine la nuova struttura tariffaria come una struttura a corone concentriche ma non centrata sul comune di Milano ma policentrica. Ogni comune apparterrà quindi, sulla base di distanze reali, ad una corona sola e ciò in coerenza con un sistema di trasporto e di mobilità a sviluppo prevalentemente radiale.
Debernardi, consulente dell'Agenzia per la parte tecnica dei servizi e delle linee ha presentato lo stato di avanzamento del piano. Lo ha definito un piano "coraggioso", perchè non rimaneggia l'esistente ma concepisce qualcosa di nuovo partendo soprattutto dall'analisi della domanda potenziale. Il lavoro è andato avanti per ambiti, dal raggruppamento dei quali nasceranno i lotti che saranno in numero ridotto rispetto al passato, con territori di riferimento più ampi. Il nostro sarà quello del sud-est Milano e del lodigiano. Si è intervenuti cercando di eliminare sovrapposizioni di "eredità storica" e cercando di densificare le aree scoperte. I principi di base del piano saranno: cadenziamento dei servizi e sincronizzazione delle corse gomma-ferro. Le linee vengono ridisegnate per ordine gerarchico, in base alle frequenze, come primarie, secondarie e terziarie. Nel primo caso mai oltre i 30 minuti, nel 2° mai oltre 60 minuti, nel terzo si valuterà caso per caso. Nella nostra area la linea primaria è¨ quella lungo l'asse della Paullese. Le linee secondarie e terziarie quelle passanti per i centri abitati. Gli indicatori funzionali, per il pagamento dei contributi di servizio alle società esercenti, non saranno più solo i km. ma si terrà conto anche della velocità commerciale e delle frequenze e del numero delle corse offerte su ciascuna direttrice. Ciò, nell'ottica del lavoro di Debernardi, porterà a dei recuperi di produttività del 10/15% che consentiranno così un ampliamento dell'offerta complessiva nell'arco giornaliero ed una riduzione delle disparità di servizio a calendario (periodi scolastici rispetto a periodi "normali" oppure di base settimanale tra giorni lavorativi e weekend).
Dopo Debernardi ha ripreso la parola Tosi. Nei prossimi 2 mesi, ha tenuto a chiarire, ci si confronterà coi territori. Verranno organizzati 20 incontri in complesso, e per la nostra zona (asse Paullese ed asse Via Emilia) ve ne sarà uno a S. Donato appunto entro la prima metà di Luglio. Poi il piano verrà pubblicato e saranno possibili osservazioni da parte di qualsiasi soggetto; si potranno perciò esprimere tanto i cosiddetti portatori di interesse (associazioni, comitati ecc.) quanto i singoli cittadini. Tosi ha parlato anche della qualità dei servizi che ci dovremo attendere puntando sulla qualità ambientale della flotta, sull'affidabilità del servizio (regolarità , puntualità , coordinamento orario dei servizi), sul confort per gli utenti, sulla sicurezza del materiale rotabile e delle infrastrutture, sull'accessibilità in senso lato (all'acquisto dei titoli, alle informazioni nel loro complesso, accesso fisico ai mezzi). Il tutto da ottenersi con un grande rafforzamento del monitiraggio del lavoro delle società esercenti, per mezzo di certificazione della produzione con sistemi AVM e di sensoristica di bordo connessa ad Internet. Tosi ha concluso parlando di risorse. Ad oggi il 47% delle risorse del sistema viene dai biglietti venduti, il resto dai contributi pubblici. I contributi ammontano ad oltre 500 milioni di euro all'anno. Il 72% di tali contributi è dato dallo Stato e dalla Regione: 2/3 dallo Stato ed un 1/3 dalla Regione, esattamente. Il resto viene dagli altri enti locali (circa 10 € per abitante di media per comune). In complesso tra ricavi da vendita e contributi si raggiungono attualmente i 967 milioni di euro annui. Che accadrà in futuro ? E' chiaro che molto dipenderà dai contributi di Stato e Regione, di quello che verrà dagli utenti e dalla variazione degli attuali contributi degli enti locali. Fare previsioni a lungo termine è praticamente impossibile ma due elementi di ottimismo possono essere citati: rispetto al 2017 il Fondo nazionale per il Trasporto pubblico è stato incrementato di circa 100 milioni di euro ed i ricavi da bigliettazione sono anch'essi in crescita perchè nell'ultimo anno è cresciuta l'utenza ed il grado di saturazione dei mezzi.
Il pomeriggio è continuato con una ventina circa di interventi del pubblico presente. Tra questi si sono distinti quello dell'Assessore alla mobilità di Milano Granelli e quello della Delegata alla mobilità di Città Metropolitana Trezzi.
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