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28/03/2015 GRAZIE A MARILENA DOSI, SINDACA DI COLTURANO ![]() Anche Marilena Dosi, sindaca di Colturano, ha firmato la nostra petizione. La ringraziamo molto, anche per il significativo commento che ha voluto regalarci. Ricordiamo che con questa adesione sono ormai 26 le firme raccolte tra i primi cittadini dei comuni del territorio. Ciò non può fare altro che rafforzare la nostra attività e darci ancora più motivazione nel perseguire questa battaglia. [legambiente-Arcobaleno] associazioni | 28/03/2015 GRAZIE A MARILENA DOSI, SINDACA DI COLTURANO ![]() Anche Marilena Dosi, sindaca di Colturano, ha firmato la nostra petizione. La ringraziamo molto, anche per il significativo commento che ha voluto regalarci. Ricordiamo che con questa adesione sono ormai 26 le firme raccolte tra i primi cittadini dei comuni del territorio. Ciò non può fare altro che rafforzare la nostra attività e darci ancora più motivazione nel perseguire questa battaglia. 20/03/2015 DOMENICA MATTINA A TRIBIANO ![]() La raccolta delle firme a sostegno del prolungamento della MM3 a Paullo continuerà anche questo weekend. Domenica mattina a Tribiano, presso la sede dell’Associazione “Un airone per Tribiano” sita in Via Liberazione 52, dalle 10 alle 12,30, sarà possibile firmare la petizione ed unire il proprio consenso a quello degli altri 8.000 e più cittadini che hanno già aderito e sostenuto la nostra battaglia. 16/03/2015 Prolungalametro / 6 Marzo 2015 - Crema Lo scorso 6 Marzo a Crema si è discusso del prolungamento della MM3 a Paullo. Guarda anche tu le fasi salienti dell’assemblea pubblica che ci ha coinvolti insieme ai sindaci di Paullo e Madignano, all’Assessore alla mobilità di Crema, al rappresentante del Comitato dei Pendolari cremaschi, al consigliere regionale Alloni.
11/03/2015 UN CONFRONTO SUL P.U.M.S. DI MILANO
07/03/2015 Prolungamento della MM3, la questione cremasca. Agostino Alloni, Pd: “i sindaci chiedano di protocollare il progetto"“Qualcuno potrebbe porsi la domanda: perché il progetto del prolungamento della MM3è stato presentato, dimenticato e poi ripreso? Noi l’abbiamo ripreso perché, prima che come ambientalisti, come cittadini ci siamo sentiti fortemente a disagio: i motivi per portare a termine quest’opera non mancano”. Così ha introdotto Alessandro Meazza, referente Legambiente Melegnano, ieri sera all’incontro pubblico in sala Santa Maria di Porta Ripalta.
La questione cremasca A prima vista la questione potrebbe non interessare il territorio cremasco: a livello infrastrutturale il prolungamento riguarderebbe solo una porzione dell’hinterland milanese (tratteremo la questione meneghina in un articolo successivo). La petizioneProlungametro, promossa dal circolo Legambiente di Melegnano, concerne ilprolungamento della linea metropolitana M3 fino a Paullo est, capolinea delle 6 fermate ipotizzate nel progetto. Eppure, come illustrato ieri sera, la realizzazione di tale opera potrebbe aprire nuovi orizzonti nel panorama del trasporto pubblico localecremasco.
Il riassetto del trasporto locale “Le condizioni del trasporto Crema-Milano sono disastrose – lamenta Stefano Begotti, del Comitato pendolari cremaschi – il sistema ferroviario costringe al cambio del treno a Treviglio mentre il servizio di Autoguidovie deve sottostare al traffico della Paullese. Con il prolungamento dell’M3, Paullo potrebbe diventare il nuovo Hub: il trasporto pubblico potrebbe così diffondersi in maniera più capillare sul territorio, non dovendo più affrontare l’ultima tratta. Si genererebbe nuova offerta, alla quale consegue nuova domanda di servizi: l’M3 a Paullo è un’infrastruttura a cui non possiamo rinunciare”.
Indirizzo comunitario Prolungametro è “una battaglia importantissima: abbiamo un trasporto pubblico su gomma efficiente – dichiara Fabio Bergamaschi, assessore ai Lavori Pubblici di Crema – ma non possiamo dire altrettanto del trasporto su ferro. La partita con Regione Lombardia sul progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria è aperta. Il Cremasco è la Cenerentola del territorio a sud-est di Milano; sconta i mancati investimenti della politica degli anni addietro. Nonostante la doccia gelata del 20 febbraio gli indirizzi della Comunità Europea vanno nella direzione che noi intendiamo seguire; speriamo in un buon epilogo”.
Osservazioni al Pums Il territorio cremasco ha ancora qualche asso da calare: uno di questi è la petizione di Legambiente. “Le quasi 8 mila firme raccolte – aggiunge, in chiusura, Agostino Alloni, consigliere regionale Pd – dobbiamo farle valere: ora possiamo presentare osservazioni specifiche al Pums di Milano, nel quale l’estensione della M3 non è contemplata come priorità. I sindaci del cremasco e del sud-est milanese si coordino echiedano di protocollare il progetto del prolungamento, perché quelli che nel documento sulla mobilità sono segnati come punti deboli sono in realtà i nostri punti di forza”. [legambiente-Arcobaleno] diconodinoi | 07/03/2015 Prolungamento della MM3, la questione cremasca. Agostino Alloni, Pd: “i sindaci chiedano di protocollare il progetto"“Qualcuno potrebbe porsi la domanda: perché il progetto del prolungamento della MM3è stato presentato, dimenticato e poi ripreso? Noi l’abbiamo ripreso perché, prima che come ambientalisti, come cittadini ci siamo sentiti fortemente a disagio: i motivi per portare a termine quest’opera non mancano”. Così ha introdotto Alessandro Meazza, referente Legambiente Melegnano, ieri sera all’incontro pubblico in sala Santa Maria di Porta Ripalta.
La questione cremasca A prima vista la questione potrebbe non interessare il territorio cremasco: a livello infrastrutturale il prolungamento riguarderebbe solo una porzione dell’hinterland milanese (tratteremo la questione meneghina in un articolo successivo). La petizioneProlungametro, promossa dal circolo Legambiente di Melegnano, concerne ilprolungamento della linea metropolitana M3 fino a Paullo est, capolinea delle 6 fermate ipotizzate nel progetto. Eppure, come illustrato ieri sera, la realizzazione di tale opera potrebbe aprire nuovi orizzonti nel panorama del trasporto pubblico localecremasco.
Il riassetto del trasporto locale “Le condizioni del trasporto Crema-Milano sono disastrose – lamenta Stefano Begotti, del Comitato pendolari cremaschi – il sistema ferroviario costringe al cambio del treno a Treviglio mentre il servizio di Autoguidovie deve sottostare al traffico della Paullese. Con il prolungamento dell’M3, Paullo potrebbe diventare il nuovo Hub: il trasporto pubblico potrebbe così diffondersi in maniera più capillare sul territorio, non dovendo più affrontare l’ultima tratta. Si genererebbe nuova offerta, alla quale consegue nuova domanda di servizi: l’M3 a Paullo è un’infrastruttura a cui non possiamo rinunciare”.
Indirizzo comunitario Prolungametro è “una battaglia importantissima: abbiamo un trasporto pubblico su gomma efficiente – dichiara Fabio Bergamaschi, assessore ai Lavori Pubblici di Crema – ma non possiamo dire altrettanto del trasporto su ferro. La partita con Regione Lombardia sul progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria è aperta. Il Cremasco è la Cenerentola del territorio a sud-est di Milano; sconta i mancati investimenti della politica degli anni addietro. Nonostante la doccia gelata del 20 febbraio gli indirizzi della Comunità Europea vanno nella direzione che noi intendiamo seguire; speriamo in un buon epilogo”.
Osservazioni al Pums Il territorio cremasco ha ancora qualche asso da calare: uno di questi è la petizione di Legambiente. “Le quasi 8 mila firme raccolte – aggiunge, in chiusura, Agostino Alloni, consigliere regionale Pd – dobbiamo farle valere: ora possiamo presentare osservazioni specifiche al Pums di Milano, nel quale l’estensione della M3 non è contemplata come priorità. I sindaci del cremasco e del sud-est milanese si coordino echiedano di protocollare il progetto del prolungamento, perché quelli che nel documento sulla mobilità sono segnati come punti deboli sono in realtà i nostri punti di forza”. 06/03/2015 NOI CI SIAMO SEMPRE . . . . ![]() Anche il prossimo fine settimana
incontreremo i cittadini e sarà possibile firmare a sostegno della nostra
petizione. Ecco le indicazioni di luogo ed orario:
Ricordiamo che i banchetti non verranno
tenuti se il tempo non dovesse consentirlo. 03/03/2015 Incontro pubblico sul prolungamento della metro gialla fino a Paullo ![]() 01/03/2015 Prolungamento MM3. Legambiente AltoCremasco documenta l'amnesia politica di Raffaele Cattaneo ![]() Lo scorso 20 febbraio, durante l'incontro con il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, arrivato in città per "accogliere le istanze del territorio", i sindaci cremaschi hanno chiesto il prolungamento della linea 3 della metropolitana fino a Paullo. Sulla vicenda Raffaele Cattaneo è stato piuttosto chiaro: "le risorse non ci sono, meglio pensare ad altro".
Al riguardo, il circolo Legambiente AltoCremasco offre un'interessante spunto, per ricostruire una parte dell'annosa vicenda. 5 novembre 2007, a Milano, tra Regione Lombardia, Ministero delle infrastrutture, Provincia di Milano, provincia di Lodi, Rappresentanza dei comuni, Cal Spa e Anas Spa, veniva siglato l'accordo di programma, per la realizzazione della tangenziale est esterna di Milano e il potenziamento del sistema della mobilità dell'est milanese e del nord lodigiano. All'art. 24 del documento, si richiamavano gli impegni di Regione Lombardia, tra gli altri, quello di trovare un percorso condiviso al fine del reperimento delle risorse finanziarie in capo agli enti locali per la realizzazione del prolungamento della linea metropolitana 3. A pagina 17 dell'Accordo, si legge la firma autografa dell'assessore Raffaele Cattaneo(Vedi link)
"Infrastrutture fondamentali" Il 30 marzo 2009, la giunta regionale, esprimeva parere favorevole ai progetti di prolungamento della linea 2 e della linea 3 della metropolitana milanese, sino a Paulloattraverso San Donato Milanese, Peschiera Borromeo, Pantigliate, Mediglia, Settala, e Zelo Buon Persico. Entro il 2009 si prevedeva di avere i progetti definitivi, nel mese di febbraio 2010 di tornare al CIPE per l'approvazione definitiva, "così da assicurare l'avvio dei lavori per ottobre 2010 e la conclusione per il settembre 2014". In quella occasione, L'Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità , Raffaele Cattaneo, commentava il parere favorevole della Giunta, sottolineando come M2 e la M3 fossero da considerare "infrastrutture fondamentali". (Vedi link)
Venerdì 20 febbraio 2015 il presidente del consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, rispondendo alle sollecitazioni degli amministratori locali del territorio e delle migliaia di cittadini che già hanno firmato la petizione Prolungalametro, affermava che è un'idea suggestiva ma non fattibile. A meno che si sia di fronte a un caso di omonimia e che l'ex assessore ai trasporti e attuale presidente del consiglio siano due persone diverse, se ne deduce che si è siglato un accordo di programma e si sono spesi soldi pubblicisostenendo i costi di progettazione della linea Metro3 (900.000 euro‚ Vedi link) solo perchè attratti da "un'idea suggestiva". Non resta che sperare che la gestione della cosa pubblica, soprattutto in tema di trasporti e mobilità , sia d'ora in poi affrontata con una visione un poco più strategica e pragmatica, nella consapevolezza che si è di fronte aquestioni di vitale importanza, non solo per il benessere delle popolazioni, ma anche per la struttura economica e sociale della regione.
Impegni istituzionali Secondo Legambiente cremasco sogni e suggestioni, a tutt'oggi, non pare abbiano efficacemente risposto alle esigenze della popolazione e le migliaia di firme che continuano ad unirsi alla petizione ne sono una prova. Come Legambiente Altocremasco, insieme alla sezione locale di Fiab, abbiamo accolto e promosso sul territorio cremasco l'appello del circolo Arcobaleno di Melegnano e continueremo a farlo. Insieme ai cittadini, molte realtà istituzionali ci sono vicine in questo percorso, non ultimo il comune di Crema: lunedì scorso, durante il consiglio comunale, tutti i consiglieri e assessori presenti hanno discusso e firmato la nostra petizione. Ci auguriamo quindi che dichiarazioni future vengano rilasciate con più prudenza e piuttosto che ci si concentri a mantenere gli impegni istituzionalmente assunti. |
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